
La ceretta è un metodo di depilazione tanto antico quanto più che mai attuale. Sin da epoca egizia, infatti, le donne, ma anche gli uomini, ricorrevano all’utilizzo di resine e composti naturali per eliminare i peli superflui. Se infatti laser e luce pulsata sono metodi recentissimi, la ceretta araba affonda le sue radici nientemeno che alle origini della civiltà. La cosiddetta “ceretta araba” pare sia il primo metodo di rimozione dei peli.
Sembra sia stato utilizzato fin dal 1900 a.C., e si dice che persino Cleopatra la usasse abitualmente.
La ceretta rimane uno dei metodi preferiti da donne e uomini anche se, con i composti moderni, se ne lamenta molto spesso l’aggressività sulla pelle. Per questo, talvolta, potrebbe essere meglio tornare alle origini e riscoprire una ceretta completamente naturale che affonda le proprie radici in epoche lontanissime. Si tratta della ceretta araba a base di zucchero e limone che, oltre ad essere in tutto e per tutto amica dell’ambiente, sfrutta anche la delicatezza e le proprietà emollienti e disinfettanti dei suoi ingredienti risultando molto meno aggressiva di quella moderna.

La ceretta araba presenta diversi vantaggi, ed è per questo che ultimamente è diventata così gettonata. In primis, gli ingredienti sono naturali e questo limita il rischio di irritazioni e anche di peli incarniti. Lo strappo è più delicato, quindi c’è meno rischio per i capillari. Inoltre, la ceretta araba richiede una temperatura di 35 gradi, pari quindi a quella del corpo, per cui è meno rischiosa anche per chi ha vene varicose. Lo zucchero è adatto anche a pelli delicati e i residui vengono via molto più facilmente rispetto ad una ceretta normale.
