Ci sono davvero molte tecniche e protocolli che indicano come procedere ad un massaggio del viso rilassante, antistress e rigenerante.
Dalle tecniche ayurvediche, a quelle giapponesi ,come il massaggio Ko Bi Do, che significa “Antica Via della Bellezza”, o al linfodrenanteoccidentale, il risultato è sempre molto apprezzabile, e il percorso incredibilmente piacevole.
Detto anche “massaggio dei samurai”, il Ko Bi Do nasce in Cina da tradizioni millenarie; viene poi adottato in Giappone a partire dal 1472. Consiste in leggere pressioni, digitopressione, stiramenti, impastamento: migliora la circolazione sanguigna e linfatica, ossigena i tessuti, stimola la produzione di collagene e si applica su viso e collo.
Si tratta di un massaggio che agisce sulla muscolatura profonda, quindi oltre agli effetti benefici per la pelle e la sua compattezza, libera le parti contratte da tensioni muscolari, allevia eventuali emicranie, e dolori alla mascella. Per queste proprietà è particolarmente indicato a chi digrigna i denti di notte e/o porta il bite per controllare le tensioni muscolari.
Il Linfodrenaggio facciale è invece una pratica che sfrutta la pressione delle dita, senza l’ausilio di unguenti o creme. Nasce intorno ai primi decenni ‘900, con un protocollo messo a punto dal biologo danese Emil Vodder.
La tecnica prevede lo stiramento delle linee linfatiche con movimenti circolari verso la direzione di drenaggio.
Il ritmo deve essere lento e costante, perché il movimento della linfa è molto più lento di quello del sangue. La pressione deve essere leggera, non profonda, poiché i vasi linfatici sono estremamente delicati.
Il Gomming è invece un trattamento viso antigravitazionale, eseguibile su qualsiasi tipo di pelle e a qualsiasi età, a partire dai 15 anni.
E’ un trattamento di correzione ma soprattutto di prevenzione dell’invecchiamento precoce. E’ indicato, inoltre, per chi deve sottoporsi alla chirurgia, per una significativa preparazione dei tessuti agli interventi, perché mira a decongestionare, drenare, elasticizzare e ossigenare il tessuto per facilitare e velocizzare la cicatrizzazione dei tessuti.
Il Gomming agisce sul tessuto connettivo per ripristinare il volume grazie a un’azione diretta sulle terminazioni nervose del muscolo, per una risposta fisiologica e immediata di tonificazione del tessuto; agisce poi sul sistema circolatorio, ossigenando significativamente il sangue