Questa settimana continuiamo a parlare dei nostri Rituali delle Dee, il ciclo di super-
trattamenti in cui Alice e Michelle sfoderano tutte le loro armi, fondendo il campo della
naturopatia con quello dell’estetica, in questi rituali innovativi ed altamente simbolici.
Parliamo oggi della settima ed ultima Dea, Estia, conosciuta anche come Vesta nel culto
romano.
Il Rituale Estia è dedicato a una Dea spesso dimenticata, e sicuramente molto meno
famosa delle sue illustri colleghe. Estia è la personificazione del focolare domestico, è una
figura silenziosa, solitaria ed estremamente meditativa, che ci aiuta ad entrare in contatto
con la nostra parte più pura. Estia è simbolo di semplicità, essenzialità, eremitismo; non ha
attaccamenti materiali, e ci parla di un modo totalmente spirituale di prendere la vita.
Per questo rituale abbiamo pensato di unire il massaggio lento e profondo eseguito con il
bamboo, pianta minimalista e dall’aspetto semplice e pulito, con un trattamento Reiki alle
aree della testa e dei piedi, per ridurre al minimo le interferenze con prodotti, sostanze e
profumi, e aiutare la persona a scendere in uno stato più meditativo.
Risvegliare in noi la dimensione di Estia vuol dire concentrarci su ciò che è veramente
importante in noi, vuol dire entrare in contatto con la nostra vera essenza, con ciò che non
è tangibile, con il mondo immateriale. Estia è un portale verso l’alto, verso il Cielo, verso il
Divino, verso la contemplazione. Questa Dea ci insegna il silenzio, ci insegna a mettere a
tacere il pensiero, la razionalità, e ad entrare nella nostra spiritualità.
E’ una Dea che non ha bisogno degli altri, che è completa in sé stessa e gode della propria
compagnia: Estia, e quindi il suo rituale, aiuta a percepire le sensazioni più sottili, e a
trarre piacere dal senso di isolamento, di distacco dal mondo materiale, e a far pace con la
solitudine, dimensione molto sottovalutata che può invece essere di grande conforto.
Il rituale ha inizio con una dolce e lenta sequenza di apertura, per predisporre il corpo a
ricevere il trattamento su tutti i piani, specialmente quelli sottili.
Viene praticato un tamponamento con degli asciugamani, semplicemente riscaldati:
l’essenzialità più totale. L’uso di calore nel trattamento è conosciuto come termoterapia. Il
calore provoca cambiamenti fisiologici all’interno dei tessuti del corpo, come ad esempio:
aumento della temperatura, attivazione del metabolismo, miglioramento dell’elasticità,
diminuendo invece dolori, spasmi muscolari e rigidità articolari.
Nessun profumo, nessun principio attivo: solo il calore sprigionato dall’evaporazione
dell’acqua, totalmente in linea con il minimalismo di Estia.
Dopo l’apertura, viene praticato il Bamboo Massage, lento ma vigoroso. E’ un massaggio
dalle spiccate caratteristiche biostimolanti e riattivanti, particolarmente indicato per i
grandi gruppi muscolari di glutei e cosce, e per il punto vita. Nella donna, è ottimo sia in
presenza di cellulite, che in presenza di ristagni linfatici e/o di liquidi.
Il bamboo è una pianta appunto scarna, minimale, non profumata, dal colore pulito e
rilassante. Nelle antiche tradizioni cinesi, sembra che la canna del bamboo facesse da
conduttore di energie cosmiche, che si convogliavano appunto al suo interno, come dentro
una galleria, venendo distribuite al corpo tramite lo strofinamento della canna stessa
contro la pelle.
Durante il Bamboo Massage, viene praticato un breve trattamento rilassante e distensivo
di Reiki, antichissima tecnica di origine tibetana: tramite l’imposizione delle mani vicino a
specfici punti del corpo (non necessariamente infatti c’è contatto tra le mani di chi opera, e
il corpo di chi riceve) si ha la possibilità di infondere energia così come di regolarne il
flusso, per aiutare il riequilibrio dei flussi energetici naturali della persona.
Il trattamento Reiki viene in questo caso applicato prima ai piedi, e poi alla testa, per
riequilibrare le energie della persona con le energie di Terra e Cielo. Questo proprio per
unire la delicatezza di questa antica tradizione alla potenza del tradizionale massaggio
orientale con il bamboo, a formare un armonico contrasto, che aumenta le percezioni
sensoriali ed extrasensoriali, portando un momento di profonda meditazione e di grande
introspezione.
Il bagno rituale che segue è davvero un sublime spazio esoterico: alla luce delle candele, nei
fumi dell’incenso, ci si immerge nell’acqua calda, arricchita con sale rosa hymalaiano,
glicine e gelsomino, dai profumi puliti e discreti, raccolti, purificanti.
Dopo il bagno, il rituale termina con la colata di olio di mandorle profumato all’ambra sulla
fronte, per un massaggio finale al viso che possa sigillare nell’anima i benefici dell’intero
rituale, così come le emozioni e le visualizzazioni che possono emergere da un trattamento
così meditativo e distante dalla materialità, accompagnando però verso un piacevole
risveglio nel mondo reale.