Il rituale inizia con l’Extreme Sugar Scrub, uno scrub allo zucchero extra-fine, ricco di
minerali e infuso con olio essenziale di lavanda, dalle straordinarie proprietà calmanti
specie a livello nervoso ed endocrino, così come sull’ipofisi, ghiandola endocrina di
estrema importanza nella regolazione delle secrezioni ormonali. Ma non solo: l’ipofisi è la
ghiandola tramite la quale sviluppiamo la nostra visione superiore, è collegata al cosiddetto
“terzo occhio”, dal quale accediamo a ciò che è immateriale, avvicinandoci alla facoltà della
chiaroveggenza. Da qui l’importanza di stimolare questa ghiandola, connessa al sesto
chakra (nel punto tra le due sopracciglia, appunto), per entrare nella sottile dimensione di
Persefone.
Questo scrub di preparazione della cute, riduce rapidamente le ruvidità della pelle,
eliminando delicatamente piccole cheratosi. E’ questo un trattamento esfoliante e levigante
per il corpo, che lascia la pelle rinnovata, morbida e setosa.
Il prodotto viene applicato in piccola quantità sulla pelle bagnata, e massaggiato con
movimenti lenti e profondi.
Nel frattempo, viene praticato il massaggio di riflessologia del piede, che mira a calmare e
riequilibrare i sistemi nervoso ed endocrino, aiutando ad accedere ad uno stato meditativo
profondo. Dai punti riflessi del piede si placano i principali plessi nervosi, e vengono poi
trattati in un massaggio continuativo e fluido tutte le ghiandole endocrine, dall’antichità
associate ai 7 chakra: le gonadi, l’utero, la prostata vengono associati al primo, il pancreas
al secondo, i surreni al terzo, il timo al quarto, la tiroide al quinto, l’ipotalamo e l’ipofisi al
sesto, e l’epifisi al settimo.
Pochi punti, per un massaggio profondo anche sul piano emotivo, che va a toccare le corde
dell’anima ed aiuta a smuovere le energie di queste ghiandole che, se non efficienti,
mandano in un progressivo blocco l’intero sistema.
Dopo il massaggio, viene fatto un bagno rilassante, in acqua calda con fiori di lavanda e
foglie di salvia, altra pianta importantissima nel trattamento dell’ipofisi.
Al termine del bagno, viene eseguito un massaggio Pindasweda, di antichissima tradizione
indiana. Invece che con le mani, il massaggio si attua tramite dei fagottini di cotone,
riempiti con spezie naturali, erbe profumate ed oli essenziali, riscaldati in olio caldo e poi
apoggiati al corpo, in modo da diffondere al meglio gli effetti benefici delle erbe e del
massaggio in sé grazie al calore. Si utilizzano sia manovre di massaggio, che di
picchettamento, così come il semplice posizionamento in punti specifici del corpo.
Vengono effettuati numerosi passaggi, aumentando di volta in volta il calore dei fagottini.
La tecnica si avvale di movimenti rotatori leggeri e delicati, che coinvolgono tutto il corpo.
Al termine dello strofinamento, vengono riscaldati ancora una volta e lasciati in posa, al
fine di ottenere un generale riequilibrio energetico. L’azione combinata di calore e profumi
cattura totalmente sia il corpo che la mente. Tra le erbe utilizzate nei fagottini, oltre alla
lavanda, si prediligono malva, camomilla, rosmarino, calendula, tiglio, biancospino e fiori
d’arancio.
L’incanto di tecniche antiche, il profumo delle erbe medicinali, e un massaggio sui punti
del piede che ci fanno accedere direttamente alle nostre profondità: questo rituale
aggiunge davvero della magia alla tua vita.